La lavanda è un’erba aromatica bellissima che solitamente offre un bellissimo colpo d’occhio poiché non è raro imbattersi in distese infinite di questa pianta meravigliosa. Il suo colore poi non passa di certo inosservato, in quanto si tratta di un viola davvero delicato che sembra accompagnare fino all’ultimo secondo il movimento naturale di questo bellissimo fiore quando viene mosso dal vento.
La lavanda è inoltre una pianta che trova grandi applicazioni in diversi settori della vita poiché viene utilizzata moltissimo nella cosmesi, ma anche per realizzare dei rimedi naturali grazie ai quali è possibile dar vita a preparazioni davvero interessanti. Ma che cosa sappiamo circa la semina della lavanda? Come bisogna piantare questa pianta? Ecco il metodo definitivo.
Alla scoperta della lavanda
La lavanda è un fiore che assomiglia molto ad una spiga poiché l’infiorescenza si spinge verso l’alto e si compone di tantissimi fiorellini molto piccoli che crescono uno vicino all’altro in maniera compatta. Questa pianta di origine mediterranea vede la presenza di molte sostanze che possono essere impiegate in erboristica e nella cosmesi, in quanto pare che il vegetale abbia davvero diverse proprietà da regalare a chi lo utilizza.
In primo luogo è noto il potere che alla lavanda sembra avere sull’apparato respiratorio poiché riesce a controllare il funzionamento dei bronchi, evitando che gli stessi si contraggano in maniera eccessiva e involontaria. Allo stesso modo favorisce anche altre funzionalità come ad esempio la motilità dell’apparato digerente, la quale si rende fondamentale per la digestione degli elementi. Per non parlare poi delle grandi capacità antinfiammatorie che questa pianta riesce ad avere in caso di dolore.
Come si pianta la lavanda?
Sicuramente una piantagione di lavanda richiede molto terreno, in quanto si tratta di una coltivazione che si espande moltissimo e sicuramente gli esemplari che deriveranno dalla semina di un vegetale di questo tipo sono davvero numerosi. Ma come possiamo fare per avvicinarci a questo tipo di coltivazione e, soprattutto, come si pianta la lavanda? È importante sapere che:
- Sarebbe meglio aspettare il periodo autunnale
- Possiamo procedere alla semina della lavanda in vaso o nel campo
- Se la piantiamo in un campo bisogna garantire almeno mezzo metro di distanza tra ogni pianta
- L’irrigazione deve essere sporadica
- La potatura deve avvenire alla fine dell’estate
Per piantare la lavanda è quindi necessaria una grande quantità di spazio, anche se è possibile avviare questo tipo di coltivazione anche all’interno di un vaso. Basterà quindi scegliere un terreno ben drenato e fare dei solchi non troppo profondi nei quali riporre i semini. Siccome si tratta di una pianta che tende ad espandersi moltissimo è bene garantire almeno mezzo metro tra i vari esemplari, in maniera che gli stessi non si sovrastino uno con l’altro.
Per quanto riguarda l’irrigazione, la lavanda non richiede tanta acqua ma il terreno deve essere annaffiato ogni volta che risulterà secco. La potatura è invece fondamentale alla fine dell’estate poiché consente di eliminare i fiori che non crescono più e, al tempo stesso, dare una forma alla pianta che il più delle volte tende ad espandersi senza controllo.