Quando seminare il prato: ecco il consiglio dell’esperto

Avere un prato verde curato è sicuramente il sogno di tutti, dato che insieme ovviamente agli alberi e alle piante ornamentali, rendono il nostro giardino un ambiente vivibile rilassante. Per avere un prato erboso bello e verde, bisogna impegnarsi quotidianamente e serve un processo di coltivazione ben definito, in cui la fase della semina è la parte fondamentale.

Dunque, per coltivare un prato che sia sportivo, rustico, fiorito o classico è importante andare a scegliere le sementi giuste, bisogna anche scegliere il periodo giusto per andarle a seminare e soprattutto farlo nel modo corretto. In questo articolo andremo a vedere quali sono le tecniche di coltivazioni più efficaci e soprattutto come seminare nel modo giusto.

Quando seminare il prato

Il prato tradizionale, come ad esempio la pao, il loietto e la festuca possono essere seminati in primavera e in autunno o semplicemente quando la temperatura del terreno stesso si aggira intorno ai 10 °C. La temperatura del terreno è molto importante, dato che se esso è troppo freddo non permetterà la corretta germinazione delle sementi.

Ciò andrà a generare un possibile tappeto erboso diradato e soprattutto poco sviluppato. In ogni caso, i mesi più adatti alla semina sono marzo e aprile, quando appunto le temperature sono ormai stabilizzate e non c’è il rischio di gelate improvvise. Lo stesso vale per settembre e ottobre, dato che il terreno conserva ancora il calore dell’estate.

Cosa fare per seminare il prato

Prima di seminare, soprattutto in tarda primavera è importante procedere con un’azione di diserbo intensa e ovviamente si deve anche optare per delle sementi che maturano in fretta, in modo tale da evitare le infestanti. Andiamo quindi a vedere cosa fare per ottenere un bel prato verde e davvero rigoroso:

  • innanzitutto bisogna andare a preparare il terreno;
  • metà dei semi devono essere seminati in una direzione e l’altra metà nel senso opposto.
  • bisogna annaffiarlo spesso.

Il terreno deve essere innanzitutto pulito da erbacce, sassi e detriti, si deve poi dissodare almeno 20 cm di profondità, infatti la terra deve essere compatta e friabile, in modo tale da andare ad assorbire i semi. Dopo aver seminato, andate a compattare il terreno con un rastrello, in modo tale da andare ad incentivare la penetrazione dei semi.

È importante anche l’irrigazione costante, in modo tale da riuscire a mantenere un tasso di umidità costante e dopo circa tre settimane, l’erba dovrebbe cominciare a crescere. Cercate di evitare di camminarci sopra soprattutto nei primi 12 mesi, dato che lo stress e i traumi potrebbero andare a compromettere il processo di sviluppo dei semi.

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