Coltivare lino: attenzione a cosa devi sapere

Dalla struttura rigida, ma allo stesso tempo morbida al tatto, il lino è uno dei tessuti che viene maggiormente utilizzato per la produzione di capi di abbigliamento di ottima qualità, specie se appartenenti alla categoria dell’alta moda; si tratta, quindi, di un tessuto distinto. Ma vi siete mai chiesti da cosa esso derivi?

Questo tessuto ben noto a tutti si ottiene grazie ad un lungo e costante processo di coltivazione: infatti, i semi di lino non sono usati solo in ambito tessile, ma anche in campo alimentare in quanto sono ricchi di proprietà benefiche pronte a favorire la salute del nostro organismo. Coltivare il lino può essere estremamente gratificante, ma a che cosa bisogna porre particolare attenzione?

Coltivazione del lino: temperatura ed irrigazione

Non appena ci cimentiamo nella coltivazione del lino, dobbiamo subito prendere consapevolezza del fatto che dovremo far fronte e soddisfare due criteri in particolare: la temperatura e l’irrigazione. Per riuscire a crescere bene, il lino necessita di un clima mite: proprio per tale ragione, è consigliato piantarne i semi a primavera inoltrata, in un luogo che non sia a contatto diretto con i raggi del sole.

L’irrigazione è l’altro fattore importante a cui stare attenti. Nonostante sia necessario un apporto idrico costante, esso deve essere principalmente adeguato alle condizioni climatiche: in un giornate di sole, meglio irrigare più volte alla settimana mantenendo il terreno umido ma mai troppo carico di acqua. Durante le ultime giornate di primavera, quando le temperature possono ancora essere un po’ basse, è meglio evitare di irrigare troppo specie se è in arrivo una giornata piovosa.

Altro da sapere sulla coltivazione del lino:

In quanto materiale pregiato, quindi, il lino viene coltivato ampiamente ed anche volentieri tanto essere sul podio in campo tessile, e sul podio anche in campo nutrizionale. Una volta rispettati i criteri quanto concerne l’irrigazione ed il clima, ci si accorgerà facilmente che la coltivazione del lino non prevede niente di estremamente complicato. Questo è quanto bisogna fare:

  • Preparazione del terreno: il lino si deve coltivare in un terreno ricco di sostanze nutritive, che deve essere preventivamente vangato. Valuta di mischiare del compost organico al tuo terreno per un raccolto ancora migliore;
  • Semina: all’interno del terreno, traccia un piccolo solco in cui andrai ad inserire i semi che dovranno distare gli uni dagli altri almeno di 3 cm. I semi dovranno essere ricoperti con uno strato sottile di terreno, in modo che possano ricevere tutta la luminosità di cui necessitano per iniziare a germinare. Proprio per tale ragione, è importante che i semi non si inseriscano troppo in profondità nel terreno;
  • Irrigazione: ciò deve essere fatto secondo le disposizioni che abbiamo visto nel paragrafo precedente;

Qualora tutti i passaggi di coltivazione siano stati effettuati secondo le modalità corrette appena descritte, vedremo giungere le nostre piante a maturazione dopo circa 3 o 4 mesi, a seconda delle zone e temperature climatiche. A quel punto, basterà raccogliere il lino e conservarlo secondo lo scopo che abbiamo deciso di dare ad esso.

In genere, la coltivazione fai-da-te viene fatta per uno scopo alimentare: una volta che i semi sono stati raccolti, bisogna inserirli all’interno di contenitori di vetro con la chiusura ermetica, in modo che non deperiscano subito. Così facendo, i tuoi semi dureranno mesi o potrai usarli per donare un tocco di croccantezza in più alle tue ricette quotidiane!

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