Quando seminare i piselli: il periodo ideale è questo

I piselli, con il loro sapore dolce e i mille e più usi possibili in cucina, sono uno dei tipi di legumi oggi più consumati e apprezzati in assoluto. Ma è possibile coltivarli nel giardino di casa? O magari in vaso? E quando può essere il momento migliore per la semina in caso? Ebbene, in questo articolo vedremo di rispondere a queste e molte altre domande che possono venire in mente quando si parla di Pisum sativum (nome scientifico).

I piselli appartengono alla famiglia delle Fabacee; si tratta di un tipo di piante annuali di cui esistono, tra l’altro, differenti varietà, ognuna delle quali si distingue per aspetto (ad esempio ci sono delle varietà nane o rampicanti) il tipo di baccelli prodotti (alcune hanno baccelli commestibili, altre invece no e bisogna prima sgusciarli) e la resistenza a differenti temperature (alcune possono sopravvivere a temperature anche sino ai 5°C).

Le caratteristiche da conoscere dei piselli

Qualsiasi sia la scelta in termini di pianta da coltivare, un aspetto che le accomuna tutte, in ogni caso, è la preparazione del terreno di coltura. Ricordate che la pianta predilige terreni con pH tra i 6 e 7,5, che siano ben drenati e dunque riducano le possibilità di ristagni d’acqua, e in posizione parzialmente ombreggiata.

Il metodo migliore per la coltivazione è la semina diretta, poichè i trapianti da vaso in terreno potrebbero danneggiare le radici, piccole e molto delicate. Come per molte altre specie vegetali, il modo migliore per massimizzare i raccolti è quello di distribuire i semi in maniera adeguata e a distanze corrette. Nel caso di varietà nana, ad esempio, potete creare delle file distanti 30 o 40 cm l’una dall’altra e per ogni fila creare un buco di 2 cm ad una distanza di 10/15 cm l’uno dall’altro.

Qual’è il periodo migliore per la semina?

Potete seminare in 2 periodi differenti e ciò varia in base alla varietà in questione. Quando acquistate i semi controllate attentamente cosa state andando a piantare, facendo caso a caratteristiche di semina e alla resistenza alle basse temperature. Se non sapete bene cosa fare potete facilmente rivolgervi al rivenditore per avere consigli e pareri in merito.

  • semina primaverile
  • semina autunnale
  • semina scalare

Fondamentalmente, i periodi di semina vanno tra autunno e primavera; ma quali sono le diffenze? La semina primaverile avviene nel periodo tra febbraio e aprile, dunque fine inverno e inizio primavera. Si tratta di un periodo per quelle regioni in cui si hanno inverni rigidi e dunque la fase di semina avviene quando non ci sono più rischi di gelate che possano devastare le vostre piantine.

La semina autunnale, invece, avviene tra settembre e ottobre e si adatta bene ai climi miti, specialmente in zone temperate (centro e meridione, per esempio, in zone costiere mitigate dal mare) dove non si hanno inverni rigidi e i rischi di gelate sono minimi o non esistenti. Esiste poi la semina scalare che prevede semine ogni 2-3 settimane per avere raccolti continui.

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